CalendaDante … LUGLIO

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5 luglio

Il 5 luglio 1294, dopo una lunga vacanza del soglio pontificio (dal 4 aprile 1292, morte del pontefice Niccolò IV), venne eletto papa Celestino V che abdicherà dopo soli quattro mesi. Già i primi commentatori del Trecento non ebbero esitazioni e identificarono nel dannato che Dante definisce come colui / che fece per viltade il gran rifiuto (Inferno, III, vv. 59-60) l’eremita Pier da Morrone incoronato pontefice con il nome di Celestino V.

Niccolò di Tommaso, Tabernacolo di San Pietro Celestino o Celestino V in maestà, part., Cappella Palatina del Castello del Balzo di Casaluce, seconda metà del XIV secolo, oggi esposto nel Museo Civico di Castelnuovo, Napoli

6 luglio

Il 6 luglio 1295 Dante Alighieri,
«uomo di municipio» (Marco Santagata), parlò con buona probabilità, nel Consiglio del Podestà a favore della mitigazione degli Ordinamenti di giustizia di Giano della Bella, gonfaloniere di giustizia tra il 1293 e il 1295. 

A lato: Bernardo Daddi, La Madonna della misericordia, part., con la più antica veduta di Firenze, 1342, Museo del Bigallo, Firenze.

7 luglio

Il 7 luglio 1304 morì papa Benedetto XI
(a parte l’Epistola XI ci sono altri riferimenti nella Commedia?).
Papa Benedetto apparteneva all’ordine domenicano. Fu l’unico pontefice del suo periodo su cui Dante Alighieri non espresse alcun giudizio negativo.

A sinistra: AA.VV.., Nicolò Boccasino, particolare della serie dei Quaranta domenicani illustri, ex convento di San Niccolò, Sala del Capitolo, Treviso, 1352

14 luglio

Dante Alighieri indirizzò,
non oltre il 14 luglio 1314,
l’Epistola XI ai cardinali italiani nella quale li esortava ad eleggere un loro connazionale.

Dopo più di due anni di sede vacante, venne eletto al soglio pontificio un altro francese, Giovanni XXII (1316-1334).

20 luglio

Il 20 luglio 1304
i Bianchi esiliati, ora alleati con gli antichi nemici ghibellini, tentarono di rientrare con la forza nella città di Firenze ma furono decisamente e drammaticamente sconfitti dai Neri, al potere nella città del giglio. La battaglia della Lastra, a pochi chilometri a nord di Firenze, spense ogni speranza e segnò la sconfitta definitiva dei Bianchi ed il distacco di Dante dagli altri fuoriusciti. Alla battaglia il Sommo Poeta non fu presente. In Paradiso XVII 67-69, a proposito di quella che egli considerava ormai compagnia malvagia e scempia, Dante fece dire a Cacciaguida, con tono orgoglioso: «Di sua bestialitate il suo processo / farà la prova; sì ch’a te fia bello / averti fatta parte per te stesso». 

Il 20 luglio 1304 nacque Francesco Petrarca. Nella raccolta delle Familiares (XXI,15) sottolineò ciò che lo legava a Dante Alighieri e ciò che lo distingueva da lui.

27 luglio

Il 27 luglio 1835 nasce uno dei maggiori poeti italiani: Giosue Carducci.
Dante e il suo secolo si intitola il tema di ammissione che il diciottenne Carducci scrisse nel 1853, per il concorso di ammissione alla Normale di Pisa.
Nel 1860 il ministro Mamiani lo nominò professore di Letteratura italiana all’università di Bologna, cattedra che mantenne fino al 1903.
Nel 1889 fonda con un gruppo di intellettuali la Società Dante Alighieri, poi eretta in Ente Morale con Reale Decreto del 18 luglio 1893, n. 347 che aveva lo scopo di «diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando l’amore per la civiltà italiana».
È il primo poeta e scrittore italiano a ricevere nel 1906 il Premio Nobel per la Letteratura.

29 luglio

Il 29 luglio 1301
il fratellastro Francesco ottenne da Cerbino di Tencino un altro prestito di 13 fiorini.
Il probabile destinatario della somma era Dante Alighieri.   

Nella foto: Bernardo Daddi (o scuola di B. Daddi), Madonna della Misericordia, part. la più antica veduta di Firenze,  1342,
Museo del Bigallo, Firenze.

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