Dante in arte

Il testo e l’immagine che seguono integrano e arricchiscono anche con notizie curiose la scheda che correda l’opera dallo stesso titolo esposta alla mostra “Dante in arte. Interpretazioni dantesche contemporanee: viaggio grafico nell’oltretomba” (Centro Trevi - TREVILAB, Bolzano, 30.09-28.10.2021). L'approfondimento è fruibile dalla mostra attraverso il codice QR.

Trento, Monumento a Dante, Minosse

MARKUS VALLAZZA
STAVVI MINÒS

Minosse
Minosse, appartenente alla mitologia greca, figlio di Zeus e di Europa, marito di Pasifae, fu mitico re di Creta e grande legislatore.
Minosse avrebbe dovuto sacrificare a Poseidone un bellissimo toro bianco ricevuto dallo stesso dio, ma non lo fece e fu terribilmente punito per questo. La moglie di Minosse, Pasifae, si innamorò del toro e concepì con lui il Minotauro, un essere mostruoso metà uomo e metà toro che fu contenuto in un labirinto, il labirinto di Cnosso costruito dall’architetto Dedalo per nasconderlo.
Solo Teseo riuscì, grazie ad un provvidenziale filo datogli da Arianna, figlia di Minosse, ad entrare nel labirinto ed a uscirne dopo aver ucciso il Minotauro.
La leggenda parla però anche di Minosse come di un uomo molto giusto e saggio; ecco perché Dante lo pone nell’ Inferno a giudicare i peccatori e a distribuirli nei vari gironi, ma lo trasforma in un mostro con caratteristiche bestiali, che ringhia e avvolge intorno a sé la coda tante volte quanti sono i gironi che il dannato deve scendere per raggiungere il suo posto nell’Inferno.

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