Dante in arte

Il testo e l’immagine che seguono integrano e arricchiscono anche con notizie curiose la scheda che correda l’opera dallo stesso titolo esposta alla mostra “Dante in arte. Interpretazioni dantesche contemporanee: viaggio grafico nell’oltretomba” (Centro Trevi - TREVILAB, Bolzano, 30.09-28.10.2021). L'approfondimento è fruibile dalla mostra attraverso il codice QR.

José Benlliure y Gil, la barca di Caronte

FULVIO VICENTINI – 2
CARON DIMONIO, CON OCCHI DI BRAGIA

Caronte
La figura di Caronte è indubbiamente una delle più incisive presenti nell’Inferno dantesco; il fatto di attribuirgli gli “occhi di bragia” fa prontamente concretizzare nella mente la sua immagine. E’ una figura demoniaca e spaventosa che, nelle forme di un vecchio, canuto per l’età, ma ancora vigoroso, sollecita le anime dei dannati a salire sulla barca che li traghetterà attraverso il Flegetonte.
In questa interpretazione Caronte non traghetta più le anime di tutti i defunti come nella tradizione greco-romana, ma solo quelli condannati alla dannazione eterna, e sono tanti, spiega Dante, come le foglie che d’autunno spogliano completamente i rami degli alberi cadendo ai loro piedi.

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